IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964, e
successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato  con  regio  decreto  31 agosto 1933, n. 1592, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista  la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Vista la proposta di modifica all'ordinamento didattico del diploma
universitario  di  operatore  del  turismo  culturale,  formulata dal
consiglio  della  facolta'  di  lettere  e filosofia nella seduta del
16 febbraio 2000;
  Visto il parere favorevole a tale modifica al regolamento didattico
di   Ateneo,   espresso   dal  senato  accademico  nella  seduta  del
16 febbraio  2000,  acquisito  il  parere favorevole del consiglio di
amministrazione;
  Visto  il  parere  favorevole del Consiglio universitario nazionale
espresso nella seduta del 28 settembre 2000;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Ferrara, e' modificato
come segue:
                              Titolo 3
      ORDINAMENTI DIDATTICI DEI CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
                               Capo 4
                   Facolta' di lettere e filosofia
                             Art. 3.4.1
      Diploma universitario di operatore del turismo culturale
1. Scopo del corso.
  Il  corso di diploma universitario ha lo scopo di creare una figura
professionale  in  grado  di  operare in un settore che manifesta una
crescente  richiesta  da  parte  degli  utenti dei servizi turistici:
quello   del   turismo   destinato   a   fruitori  non  superficiali,
specializzato, di alto profilo culturale.
  La figura professionale dovrebbe disegnarsi come:
    ideatore e programmatore di itinerari turistici specializzati;
    consulente  per  la  valorizzazione  e lo sviluppo di determinate
aree, iniziative culturali (mostre d'arte e manifestazioni musicali),
monumenti, musei, parchi storici e naturali, ecc.;
    consulente  per  la  programmazione, realizzazione, promozione di
esposizioni, mostre, convegni, ecc.;
    consulente e programmatore per l'ideazione, la realizzazione e la
diffusione di opuscoli, video, materiale didattico e turistico;
    consulente  per  l'allestimento di apparati didascalici in musei,
mostre, esposizioni, parchi naturali;
    consulente ed organizzatore, ed eventualmente guida, di programmi
turistici  previsti  in  occasione  di  convegni,  congressi,  fiere,
manifestazioni, ecc.;
    organizzatore  di viaggi d'istruzione per scuole di ogni ordine e
grado;
    organizzatore e guida specializzata per gruppi interessati ad una
conoscenza approfondita di determinati itinerari culturali;
    curatore   della   promozione   di  iniziative  e  manifestazioni
culturali   presso   organismi,  associazioni,  aziende  commerciali,
preposte alla gestione del turismo;
    operatore  presso  grandi agenzie turistiche commerciali o presso
associazioni culturali con finalita' turistiche;
    collaboratore   di  riviste  e  pubblicazioni  specializzate  nel
settore turistico;
    coordinatore  fra  enti  pubblici  preposti  alla  tutela  e alla
conservazione  dei  beni  culturali  ed  organismi pubblici e privati
preposti allo sviluppo turistico.
2. Durata e struttura del corso di diploma.
  Il  diploma e' triennale: il primo anno e' di formazione culturale,
il secondo e' misto e il terzo e' professionalizzante.
  L'attivita'   formativa   e'  articolata  in  6  periodi  didattici
(semestri), 4 cicli.
  Il piano degli studi prevede l'acquisizione da parte dello studente
di 30 unita' di credito (UC).
  I  cicli  costituiscono  degli  insiemi  organizzati  di  attivita'
didattiche, di studio e di apprendimento finalizzati al conseguimento
di  specifici  obiettivi  formativi. I 4 cicli previsti costituiscono
dei  sottosistemi formativi di tipo trasversale, che si succedono nel
tempo   realizzando   cosi'   altrettanti  cicli  di  formazione  cui
corrispondo  delle  UC;  essi saranno affiancati da ulteriori 2 cicli
(longitudinali e senza riconoscimento di UC) che vedranno lo studente
partecipare  ad attivita' di laboratorio linguistico e di laboratorio
informatico.
  Le   UC   sono  suddivise  in  unita'  di  insegnamento  (UCI)  che
comprendono  lezioni ed esercitazioni, ed unita' di formazione (UCF),
comprensive, di lezioni ed esercitazioni e/o di seminari, laboratori,
stage,   studio   individuale  e/o  guidato,  progetti  ed  elaborati
individuali   e/o   collettivi  ed  ogni  altra  forma  di  attivita'
riconosciuta   dagli   organi   accademici.  La  struttura  didattica
competente  determinera' il valore in crediti di ciascuna UC, tenendo
conto  che  ogni credito equivale a 30 ore di attivita'; in ogni caso
il   valore   delle   UC  per  ciascun  anno  di  corso  deve  essere
complessivamente  equivalente  a  60  crediti,  per  un totale di 180
crediti nel triennio.
  Le  attivita'  didattiche,  di  studio  e  di  apprendimento, sia a
livello  di  insegnamento  che  formativo,  potranno essere svolte da
docenti  universitari  e/o da personale operante presso enti pubblici
e/o  privati con i quali l'Universita' di Ferrara stipulera' apposite
convenzioni.
3. L'organizzazione degli studi.
  Il  primo  ciclo,  corrispondente  a  2  periodi  didattici  (detti
semestri), si propone di:
    1) orientare  lo  studente rispetto al percorso formativo che sta
per intraprendere;
    2) fornire  una  solida  base  di  conoscenze teoriche nelle aree
culturali di pertinenza del corso;
    3) favorire l'affidamento delle strategie di studio e di lavoro.
  UCF  1/2 - seminario iniziale di orientamento; seminario conclusivo
del ciclo.
  UCI  3/10  -  otto  unita di credito di insegnamento nelle seguenti
aree:
  1 - archeologia (settori scientifico-disciplinari L01A, L02C, L03A,
L03B, L03C, L03D, L04X, L05A, L05E, L05F, L06B);
  2 - storia antica (L02A, L02B, M03A, M03C);
  3 - storia  medioevale,  moderna e contemporanea (M01X, M02A, M02B,
M03B, M03D, M04X, Q03X, Q06A, Q06B);
  4 - storia  dell'arte  e  museologia (L05G, L05H, L05I, L06D, L25A,
L25B, L25C, L25D);
  5 - letteratura e linguistica italiana (L11A, L12A, L12B);
  6 - psicologia  e  comunicazioni  di massa (M10A, M10C, M11A, M11B,
M11C);
  7 - antropologia,  geografia  e sociologia (M05X, M06A, M06B, Q05A,
Q05B, Q05D).
  Il   secondo   ciclo,   corrispondente   ad  un  periodo  didattico
(semestre), ha come obiettivo di:
    1) approfondire  le conoscenze in alcune aree gia' affrontate nel
primo ciclo;
    2) estendere le conoscenze teoriche a nuove aree culturali.
  UCI 11/15 - cinque unita' di credito di insegnamento nelle seguenti
aree:
  1 - archeologia (settori scientifico-disciplinari L01A, L02C, L03A,
L03B, L03C, L03D, L04X, L05A, L05E, L05F, L06B)
  2 - storia antica (L02A, L02B, M03A, M03C);
  3 - storia  medioevale,  moderna e contemporanea (M01X, M02A, M02B,
M03B, M03D, M04X, Q03X, Q06A, Q06B);
  4 - storia  dell'arte  e  museologia (L05G, L05H, L05I, L06D, L25A,
L25B, L25C, L25D);
  5 - psicologia  e comunicazioni di massa, antropologia (M10A, M10C,
M11A, M11B, M11C, M05X);
  6 - storia  del  teatro e dello spettacolo (L26A, L26B, L27A, L27B,
L27C).
  Il   terzo   ciclo,  corrispondente  a  due  periodi  didattici  (2
semestri), si propone di:
    1) avviare lo studente verso attivita' applicate (visita ed esame
critico  di  mostre, rassegne ed esposizioni; partecipazione alla BIT
(Borsa internazionale del turismo); predisposizione, distribuzione ed
interpretazione  di  questionari  da  distribuire  ai  visitatori  di
mostre;  proposta  di  nuovi  itinerari culturali; predisposizione di
materiale  che  illustri e pubblicizzi un itinerario turistico; ecc.)
collegate alle varie unita' di insegnamento;
    2)  fornire  albo  studente,  attraverso  seminari organizzati in
collaborazione  con  strutture esterne all'universita', pubbliche e/o
private  (tour  operator,  musei,  biblioteche, ecc.), una conoscenza
diretta  di  quanto  si  sta  realizzando  nel  settore  in cui sara'
chiamato ad operare;
    3)   fornire  le  conoscenze  applicate  di  natura  economica  e
giuridica  indispensabili  per  chi  dovra'  operare  nel settore del
turismo  culturale;  lo  studente  infatti, ormai dotato di un solido
impianto  teorico e di conoscenze pratiche acquisite con l'apporto di
testimoni  privilegiati,  deve  essere  in  grado di misurarsi con il
quadro  legislativo  del  comparto  di interesse e con la valutazione
degli effetti economici delle attivita' proposte.
  Dopo  ogni esperienza applicata o seminariale lo studente svolgera'
un'ampia attivita' di sintesi e di documentazione del lavoro svolto.
  UCF  16/25 - dieci unita' di credito per attivita' applicate, anche
seminariali, collegate ad unita' di insegnamento nelle seguenti aree:
  1 - antropologia,  geografia  e sociologia (M05X, M06A, M06B, Q05A,
Q05B, Q05D);
  2 - storia  dell'arte  e  museologia (L05G, L05H, L05I, L06D, L25A,
L25B, L25C, L25D);
  3 - psicologia  e  comunicazioni  di massa (M10A, M10C, M11A, M11B,
M11C);
  4 - discipline  economiche,  statistiche  e giuridiche (N01X, N09X,
N10X, N11X, P01B, P01C, P01J, P02B, S03B);
  5 - storia dell'architettura (H12X);
  6 - lingua straniera (L18C, L19B, L16B, L17C).
  Il   quarto  ciclo,  corrispondente  ad  un  periodo  didattico  (1
semestre),  si  propone di permettere allo studente un primo rapporto
di  lavoro.  L'attivita'  di  stage,  presso una struttura attiva nel
settore   del  turismo  culturale  (enti  pubblici  o  privati,  tour
operator,  agenzie  turistiche, ecc.), sara' opportunamente preceduta
da  un  seminario  di  preparazione  e  verra' svolta preferibilmente
tenendo  conto  di  quanto  realizzato dallo studente nelle attivita'
pratiche  del  terzo ciclo. Questa esperienza rappresentera' non solo
un  indispensabile  momento  di  contatto  con il mondo del lavoro ma
permettera'  altresi'  di  valutare  la  qualita'  della preparazione
ricevuta nei cicli precedenti e di eventualmente intervenire, essendo
ancora disponibile l'apparato formativo.
  UCF   26/30  -  cinque  unita'  di  credito  per  stage,  attivita'
seminariali e predisposizione della relazione finale.
  All'atto   della  predisposizione  del  manifesto  degli  studi  la
struttura didattica competente indichera' le discipline da attivare.
4. Criteri di valutazione e di certificazione.
  Occorre valutare l'operato dell'intera attivita' formativa.
  Essendo  le  attivita'  svolte  tra  loro  molto  differenziate  le
esigenze   di  verifica  e  di  eventuale  riassestamento  dei  cicli
successivi  rendono  praticabile,  accanto  al metodo tradizionale di
affidarsi  esclusivamente  all'intuito  e  all'esperienza  di  chi ha
svolto  l'attivita'  di  formazione,  l'impiego  di  tecnologie molto
sofisticate,   con   idonei  criteri  informatizzati  di  valutazione
dell'efficienza  e  dell'efficacia  che  si  richiamano  a criteri di
computer  managed  instruction  (CMI)  e di computer managed learning
(CML).
  Con  l'assistenza  del  Centro  di  ateneo  per  l'innovazione e la
sperimentazione  didattica  (CARID) sara' cosi' possibile documentare
le  attivita' formative realizzando, attraverso l'uso di un computer,
tutta una serie di incroci di dati che rendera' disponibile, in tempo
reale, un dettagliato quadro del procedere dell'attivita' formativa.
  L'esame  dei  coefficienti  di correlazione tra gli obiettivi delle
varie  attivita',  i  loro contenuti e i mezzi usati per raggiungerli
rendera' infine possibile il calcolo di precisi indici di efficacia e
di efficienza.
  La  certificazione  delle attivita' curricolari avverra' per unita'
di   credito  (UC);  ogni  UC  e'  affidata  ad  un  docente  che  e'
responsabile  della  organizzazione  delle  varie  attivita' previste
dall'unita' stessa.
  Nel  corso  dello  svolgimento  delle  varie  UC  si  realizzeranno
verifiche  e  valutazioni finalizzate a documentare i progressi degli
allievi  e  ad  evidenziare  la opportunita' di attivita' individuali
integrative di sostegno e di recupero.
  Al   termine   di  ogni  UC  il  docente  responsabile  procedera',
attraverso le opportune verifiche, ad una valutazione complessiva che
tenga  conto  di  tutte  le  attivita'  di insegnamento e/o formative
previste nella UC ed effettivamente svolte dallo studente.
5 - Esame di diploma.
  Per  accedere  all'esame  finale  di  diploma lo studente deve aver
superato  le  prove  previste  per  le  13  UCI  ed aver ottenuto una
valutazione  positiva  nelle  17  UCF, conseguendo cosi' 30 unita' di
credito.  L'esame  finale  di  diploma  consiste  o  in una relazione
scritta  su  un  tema  concordato  con  un  docente del corso o in un
elaborato che illustri criticamente l'attivita' di stage svolta dallo
studente.
  Al compimento degli studi viene rilasciato il diploma universitario
di "Operatore del turismo culturale".
    Ferrara, 18 ottobre 2000
                                                  Il rettore: Conconi